MILANO – Negli ultimi giorni, il mondo dei social è in fermento dopo il video virale pubblicato su TikTok da Eleonora Arcidiacono, giovane creator con oltre 425.000 follower, in cui ha raccontato la sua traumatica esperienza al suo primo evento per influencer. L’occasione era l’accensione dell’albero di Natale organizzata da Victoria’s Secret a Milano, un evento scintillante che ha rivelato, però, anche il lato meno glamour del settore.

L’esperienza di Eleonora: tra apparenze e disillusioni

Eleonora, nota per i suoi storytime e vlog, ha deciso di partecipare all’evento con un outfit semplice: maglione, jeans e Ugg. Questa scelta, per nulla in linea con gli standard estetici delle altre partecipanti – truccate e vestite in modo impeccabile – l’ha fatta sentire fuori posto. “Mi sono ritrovata in una stanza piena di ragazze iper truccate, super pettinate, vestite benissimo… e io mi sono sentita fuori luogo. C’è un canone di perfezione irraggiungibile,” ha dichiarato nel suo video.

Eleonora Arcidiacono
Eleonora Arcidiacono

L’aspetto più scioccante, secondo Eleonora, è stato il comportamento di alcune colleghe influencer, definite “cafone”, che sui social si presentano come esempio di umiltà e perfezione ma che nella realtà si sono mostrate altezzose e competitive. La giovane creator ha inoltre sottolineato l’impatto che un ambiente simile potrebbe avere su ragazze più giovani e meno strutturate emotivamente: “Io ho 21 anni e ho lavorato su me stessa, ma non riesco a immaginare cosa potrebbe accadere a una ragazza di 16 o 14 anni.”

La reazione della community: tra sostegno e critiche

Il video di Eleonora ha generato oltre 5 milioni di visualizzazioni, innescando un acceso dibattito nella community di TikTok. Creator come Gaia Bianchi, Gianmarco Zagato e Nicole Pallado hanno espresso sostegno alla giovane, riconoscendo le difficoltà di un mondo dove l’apparenza domina. Altri, come Carlotta Fiasella e Sasy Cacciatore, hanno invece criticato Eleonora, accusandola di generalizzare e screditare l’intera categoria degli influencer.

La polarizzazione delle opinioni ha avuto ripercussioni anche sui numeri: mentre il seguito di Eleonora è cresciuto, alcuni creator coinvolti nella polemica hanno perso migliaia di follower.

L’opinione degli esperti: un sistema da ripensare

La questione ha attirato l’attenzione della stampa, che ha evidenziato la necessità di smascherare le dinamiche tossiche del mondo degli influencer. Alessandra Somensi, un’altra influencer presente all’evento, ha offerto una prospettiva equilibrata: “C’era una forte attenzione all’estetica e molta competizione implicita. Tuttavia, eventi di questo tipo richiedono un’immagine curata, è parte del lavoro.” Somensi ha sottolineato l’importanza di mantenere la propria identità in un contesto così competitivo.

Un mondo scintillante, ma con un’altra faccia della medaglia

Gli eventi per influencer, che spesso si traducono in vetrine patinate per promuovere brand e prodotti, possono diventare ambienti opprimenti per chi non si sente “abastanza” rispetto agli standard percepiti. Eleonora Arcidiacono, con il suo video, ha alzato un velo su queste dinamiche, spingendo molti a riflettere sulla reale sostenibilità di un sistema basato esclusivamente sull’apparenza.

Lezioni da trarre: autenticà come valore aggiunto

Il successo del video di Eleonora dimostra che c’è una domanda crescente di autenticà nel mondo dei social. I follower sembrano apprezzare contenuti che vanno oltre la superficie, privilegiando la trasparenza e l’onestà rispetto alle narrazioni perfette ma spesso poco credibili.

Il caso Eleonora Arcidiacono rappresenta una goccia nell’oceano, ma una goccia che potrebbe portare a un cambiamento significativo. In un’epoca in cui essere la voce fuori dal coro è un atto di ribellione, la sfida più grande per i creator è quella di mantenere la propria integrità, anche in un mondo che sembra richiedere costantemente il contrario.

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Francesco Russo

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