MILANO – Via della Spiga, l’unica passeggiata pedonale del distretto del luxury meneghino, si prepara al cambio d’abito con il restyling del civico 26. I cantieri e le chiusure del recente passato fanno largo a operazioni di restyling finalmente svelate: al civico 5 Ralph Lauren ha inaugurato la sua ritrovata house milanese e al 26 è iniziato il count down per la commercializzazione delle unit del nuovo progetto.
“Siamo in fase di closing con importanti player del fashion&luxury e in serrato dialogo con big del fashion, del design e del food&beverage”, comunica il CEO di 18 Montenapoleone, Antonella Mastrototaro. “Spiga 26 a Milano piace, cattura e convince. Proprio come è accaduto a noi quando Hines ci ha voluto al suo fianco come broker: il progetto ancora sulla carta spiccava già con piglio da pezzo unico, da punta di diamante del Quadrilatero con il suo innovativo cathegory mix. Non un progetto déjà-vu di retail e uffici orientato alla redditività, ma la sfidante e vincente proposta di 3.000 metri quadrati di spazi retail e 18 vetrine per 65 metri di facciata a vocazione fashion, design e food tutt’altro che scontati, integrato da un calendario di iniziative culturali dedicate che stanno riattivando via della Spiga”, prosegue Maristella Brambilla e puntualizza che “la scelta dei tenant è frutto di scouting e selezione sartoriale tagliata sulla visionarietà di Spiga 26”.
I numeri di Spiga 26 a Milano
L’operazione immobiliare che porta un numero nel nome vanta infatti valori all’altezza del prestigio della location: due ingressi su via della Spiga e via Senato, da 3 a 7 piani fuori terra, 800 metri quadri di terrazze, corte interna da 180 e rooftop panoramico.
Antonella Mastrototaro conclude: “Il building sarà certificato LEED Gold a riconoscimento della sua vocazione alla sostenibilità ambientale concretizzata in carpooling, messa a disposizione dei tenant di auto elettriche e a basse emissioni, attenzione al controllo dei consumi energetici, alla qualità ambientale e ai materiali utilizzati. Con Spiga 26 a Milano facciamo quadrato attorno ad una sola prospettiva e guardiamo al futuro”.