ROMA – Nella caserma Guido Reni, in occasione dell’ultima edizione di AltaRoma Fashion Runway, Saman Loira ha sfilato con la sua ultima collezione SS 23 dall’evocativo nome “Il giardino di Venere”.

Selezionato tra i nomi presenti a Showcase, il designer Francesco Corcione, fondatore nel 2020 del marchio Saman Loira, ha avuto anche occasione di portare in passerella ad AltaRoma modelle e modelli che hanno illuminato dei colori della terra, di artigianali lavorazioni e di preziosi ricami lo spazio.

Gli abiti trasognanti combinano estro e metodo, bellezza e bizzarria, austerità e leggerezza.

Pragmatica l’ispirazione ricorrente delle figure mitologiche nella scelta delle materie prime. Sulla pelle un’apoteosi di cotone che celebra la natura mentre Ninfe e Driadi vengono pervase come in una metamorfosi di rampicanti giochi d’incrostazioni e origami, dal semplice popeline al pizzo, dal rasatello al più nobile gabardine certificato GOTS.

Tra utopia e realtà, tremano come foglie e invadono il corpo come licheni piume di gallo e di struzzo, imprigionate in frammenti di pietre preziose dalle importanti proprietà benefiche e delicate perle di fiume. Capi dai volumi e dai tagli apertamente maschili e tessuti corposi sembrano voler proteggere questo mondo romantico e leggero che si schiude in gonne vastissime dalle lunghezze capricciose e disparate che seguono il corpo e racchiudono l’anima.

Le forme impalpabili, evanescenti e fluttuanti della seta, tra plissé e intarsi di pizzo, terra e aria, creano un incantesimo, dando forma a un nuovo sentimento delle cose.

La grazia rinnovatrice di un’eterna primavera testimonia la materialità dello spirito e la spiritualità della materia.

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Francesco Russo

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