VENEZIA – Venice Fashion Week sale a bordo della barca elettrica di Repower per parlare di turismo sostenibile e sostenibilità. Da secoli Venezia è il luogo dove creatività e tecnologia s’incontrano dando vita a nuove visioni per il futuro della città.
L’indole innovativa di Venezia è stata ribadita ieri 18 ottobre 2022, in occasione del lancio della decima edizione della Venice Fashion Week, promossa da Venezia da Vivere, il network di comunicazione ed organizzazione di eventi. L’attenzione verso la sostenibilità e l’innovazione alla Venice Fashion Week è stata veicolata ospitando la presentazione della manifestazione a bordo di Repowere, una delle imbarcazioni native elettriche di Repower, lungo il Canal Grande.
Oggi 19 ottobre alle 17 l’inaugurazione ufficiale nella boutique di Liviana Conti, con l’allestimento ad hoc di Lunardelli Venezia che suggella l’impegno del brand verso l’artigianato, e alle 19 nell’atelier Lunardelli Venezia con la presentazione della collezione di oggetti di design in legno e vetro e i capi di Liviana Conti. A seguire, uno speciale brindisi per festeggiare Sebastiano Lunardelli, insignito del titolo Maestro di Arte e Mestieri dalla Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, partner della manifestazione.
Immersi nel silenzio della mobilità elettrica, Laura Scarpa e Lorenzo Cinotti di Venezia da Vivere hanno presentato il ricco programma insieme a Fabrizio D’Oria, direttore di Vela partner di Venice Fashion Week, e a Davide Damiani, responsabile delle relazioni esterne di Repower Italia, partner del progetto.
Il filo conduttore della Venice Fashion Week è proprio la sostenibilità, tema cruciale oggi in una Venezia che cerca nuovi modelli per un turismo di qualità. La sfida passa per la valorizzazione dell’alto artigianato che contribuisce a mantenere viva la tradizione cittadina unendo l’eredità del passato al desiderio di nuovi orizzonti.
“Grazie alla Venice Fashion Week vengono messi in contatto più soggetti, da Repower con il suo ecosistema di mobilità sostenibile a molte realtà del mondo della moda, passando anche per l’apertura di molti alberghi di lusso al pubblico” ha detto Fabrizio D’Oria. “In questo modo Venezia diventa davvero protagonista e non città vetrina. Progetti come quello della barca Repowere sono tenuti di gran conto dall’amministrazione che ha lanciato già la mobilità elettrica negli autobus al Lido”.
Sostenibilità il tema chiave della Venice Fashion Week
Sostenibilità e innovazione che, insieme al design, sono elementi chiave del progetto Repowere che al momento conta due modelli, uno open e uno cabinato, entrambi realizzati dal Cantiere Anselmo Mauri sul Lago di Garda.
Attiva tutto l’anno, Repowere è già stata protagonista di alcune delle manifestazioni più partecipate in laguna come la Mostra del Cinema e il Salone Nautico della Sostenibilità.
“Questa non è solo una barca, ma un modello in cui crediamo, ovvero che la mobilità sostenibile venga vista per quello che già è: una leva di business chiave per il turismo, capace di intercettare una domanda sempre più attenta alla sostenibilità in ogni momento dell’esperienza di viaggio” ha spiegato Davide Damiani di Repower Italia.“Questa barca ha un’autonomia che può arrivare a 14 ore e si può ricaricare in meno di un’ora con una ricarica veloce. Siamo convinti che Venezia rappresenti un palcoscenico perfetto per potenziare la diffusione di questa tecnologia, che può fare la differenza in laguna e può beneficiare della visibilità offerta da questa città magica per entrare in altri contesti, a cominciare da quelli lacustri”.
Incontri con due eccellenze veneziane
La Tessitura Luigi Bevilacqua e i mosaici Orsoni Venezia 1888 sono esempi di quell’alto artigianato che fa di Venezia capitale assoluta di bellezza e non soltanto per la città in sé. “Saranno dieci giorni in cui si potrà toccare con mano il valore della creatività nell’ambito della moda e dell’artigianato” ha anticipato Laura Scarpa. “Tra le novità di quest’anno Ornamenti, un salone dell’accessorio artigianale con convegni con imprenditori e buyer e presentazioni e sfilate di stilisti emergenti, come la pluripremiata start-up di moda etica Endelea che coniuga il design contemporaneo alla sartoria africana”.
La sostenibilità è uno stile di vita, come si vedrà nel fine settimana del 22 e 23 ottobre con Atelier Aperti: più di 40 artigiani mostreranno le proprie collezioni nelle loro botteghe, dove comincia il processo creativo che porta alla realizzazione di capi e oggetti unici.
Per esempio il 23 ottobre vedremo al lavoro le artiste Séverina Lartigue e Nadia Syrkova, che dialogheranno insieme alla Magazzino Gallery di Palazzo Contarini Polignac, l’una creando le rose di seta che realizza per l’alta moda, e l’altra creando, decorando e dipingendo cappelli artigianali.
Un talk con l’hospitality veneziana
Ogni giorno eventi, sfilate, dibattiti e occasioni di incontro, come quello tra i direttori di alcuni tra i più prestigiosi alberghi della città, quali Patrizia Hofer del St. Regis Hotel, Alain Bullo del Londra Palace Hotel, Gioele Romanelli di Hotel Flora, Casa Fora, Hotel Novecento e Inside Venice, Gloria Beggiato dell’Hotel Metropole, Gianluca Lorenzet del boutique hotel Corte di Gabriela, Matteo Bisol di Venissa e Andrea Di Maso di Hotel Luna Baglioni, avvenuto ieri a bordo di Repowere, sul tema sostenibilità.
“È emerso quanto la sostenibilità sia richiesta dagli stessi clienti che arrivano a Venezia, città che per la sua conformazione si presta a diventare un laboratorio per sperimentare nuove forme di turismo di qualità” ha raccontato Laura Scarpa, riassumendo i punti focali dello scambio tra chi ha il polso della situazione sui visitatori che arrivano in città. “Abbiamo messo in rete alcuni degli attori principali che hanno manifestato la necessità di ritrovarsi in altre occasioni per unire le forze e rendersi promotori di iniziative sulla sostenibilità, a partire proprio dalla mobilità sostenibile”.
Tra i relatori dell’incontro anche Anthony La Salandra di Risposte Turismo, Sofia Ressia di Ca’ Foscari e Upskill e Stefano Croce Presidente delle Guide turistiche veneziane.
Tra le altre novità della Venice Fashion Week il seminario sull’upcycling in programma mercoledì 26 ottobre a Palazzo Sagredo, organizzata da Confartigianato Imprese. Upcycling, riciclo creativo di abiti e accessori vedrà gli interventi del sarto Demis Marin dell’atelier Ramosalso e di Valentina Bonafé di EstroDiverso.
A Palazzo Sagredo si terrà giovedì 27 ottobre una tavola rotonda: Il valore delle collezioni artigianali per i buyer di moda con l’associazione Camera Buyer, David Clementoni, fondatore del marketplace B2B Italian Artisan, con la presenza dell’ecodesigner Tiziano Guardini e la firma del manifesto di Venice Fashion Week 2022, l’illustratore Jacopo Ascari.