MILANO – LELO, fondata nel 2003, è un’azienda leader nel settore dei sex toy, riconosciuta per il suo design inconfondibile e l’impegno nella qualità e innovazione. Recentemente, LELO ha collaborato con AstraRicerche per condurre una ricerca quantitativa sul benessere sessuale in Italia, intervistando un campione di 1.000 persone di età compresa tra 18 e 65 anni. L’obiettivo era comprendere il rapporto degli italiani con la sessualità e l’impatto di questa sul loro benessere complessivo.
I risultati della ricerca: consapevolezza e importanza della sessualità
Secondo Valentina Cosmi, psicoterapeuta e sessuologa, la ricerca ha rivelato che la popolazione italiana è molto consapevole dell’importanza di una vita sessuo-affettiva soddisfacente. La maggior parte degli intervistati associa la sessualità a emozioni positive come intimità, complicità, piacere e sentimento. L’80% degli intervistati considera la sfera sessuale importante per la propria serenità e felicità.
Gli uomini tendono a considerare la sessualità sempre più rilevante con l’età, mentre per le donne l’interesse diminuisce dopo i 45 anni. C’è una forte voglia di sperimentare, soprattutto tra gli uomini dai 18 ai 44 anni e tra le giovani donne dai 18 ai 24 anni. Le giovani donne, in particolare, esprimono una preferenza per l’insolito, indicando un’apertura verso nuove esperienze sessuali.
Problemi sessuali e relazioni con i medici
Nonostante la consapevolezza, il 44,5% degli italiani ha dichiarato di aver vissuto o di vivere attualmente problematiche sessuali, come calo del desiderio (39%), problemi psicologici (31%), difficoltà nell’eccitazione (28%), dolore fisico (26%) e fatica a raggiungere l’orgasmo (23%). Tuttavia, il 53,6% di chi ha riscontrato problemi non si è rivolto a un medico, e il 15,4% di chi lo ha fatto non ha risolto i propri problemi.
Pregiudizi e tabù sessuali
L’81,5% degli italiani ha sperimentato blocchi o limitazioni in ambito sessuale, spesso autoimposti o imposti da altri. Parlare esplicitamente di sesso resta un tabù per molti (29,4%), così come le fantasie sessuali, la masturbazione e l’uso di pornografia. Questi tabù sono più comuni tra gli uomini e tra i giovani dai 18 ai 34 anni.
Educazione sessuale: una necessità urgente
L’educazione sessuale è carente in Italia: il 40% degli italiani non ha mai ricevuto un’educazione sessuale adeguata. Le principali fonti di informazione sono internet (37,7%) e i social media (25%), seguiti da figure professionali (23%). La dottoressa Cosmi sottolinea l’importanza di fornire informazioni corrette per evitare tabù e stereotipi nocivi.
L’uso dei sex toys in Italia
La ricerca ha evidenziato una crescente apertura verso l’uso dei sex toys. Circa la metà degli italiani che conoscono i sex toys intende utilizzarli in futuro, con una maggiore incidenza tra i giovani e i residenti nelle grandi città. Gli uomini dimostrano una maggiore conoscenza e utilizzo dei sex toys rispetto alle donne.