MILANO – La terza edizione del Grande Cucina Talent Prize, organizzato dal magazine Italian Gourmet diretto da Federico Lorefice, si è conclusa con l’assegnazione dei premi ai migliori giovani talenti italiani under 30 nel settore della cucina, ristorazione e hotellerie. La manifestazione, ormai appuntamento fisso e punto di riferimento per gli emergenti del panorama gastronomico italiano, ha visto competere giovani promesse sotto l’attento giudizio di una super giuria formata da chef stellati e critici gastronomici.
La giuria stellare del Grande Cucina Talent Prize
A selezionare i vincitori del 2024 è stata una giuria di eccellenza, composta da alcuni dei più influenti chef italiani, come Andrea Aprea, Carlo Cracco, Davide Oldani e molti altri nomi prestigiosi, affiancati da critici gastronomici di rilievo quali Chiara Besana, Lydia Capasso e Marco Colognese. Un comitato di esperti che, con un’esperienza straordinaria nel campo, ha garantito una valutazione rigorosa e attenta dei giovani professionisti.

I vincitori 2024 del Grande Cucina Talent Prize
- Categoria Cucina: Gabriel Collazzo, sous chef di Vero a Venezia, è stato premiato per il piatto “A ciascun il suo Ri-cordo”, un’invenzione a base di riso e porcini, rappresentazione del legame tra territorio e innovazione.
- Categoria Pasticceria da Ristorazione: Alessio Gallelli, pastry chef del Pellico 3 a Milano, ha conquistato il titolo per la sua eccellenza nella preparazione dolciaria, con un approccio innovativo che rispetta le tradizioni.
- Categoria Sala e Sommellerie: Sofia Bassi, sommelier del Grand Hotel Tremezzo di Como, è stata riconosciuta per la sua competenza nella gestione e conoscenza dei vini, elemento centrale per un’esperienza gastronomica completa.
- Categoria Bere Miscelato: Alessandro D’Alessio, bartender del Rita’s Tiki Room di Milano, ha impressionato per la sua creatività e abilità nel mixology, incarnando il meglio della nuova generazione di bartender italiani.
La finale al Teatro Menotti e il momento di confronto
La finale del Grande Cucina Talent Prize si è svolta presso il Teatro Menotti di Milano, dove i giovani finalisti hanno presentato le loro creazioni e raccontato le sfide del loro percorso professionale. La categoria Cucina ha visto un’esibizione live, con i partecipanti impegnati nella preparazione di piatti a base di riso, mentre per le altre categorie i vincitori hanno condiviso le proprie esperienze e i risultati raggiunti in una tavola rotonda, dialogando anche con le aziende sponsor dell’evento, come Alaska Seafood, Olitalia e Valverde.
Le menzioni speciali
Oltre ai premi principali, sono state assegnate due menzioni speciali a professionisti che hanno saputo distinguersi per originalità e rispetto delle tradizioni:
- Nour Maaffer, junior sous chef di Ceresio 7 a Milano, è stato premiato come “Chef oltre la tradizione” grazie alla collaborazione con Casa Marrazzo.
- Silvia Mocco, chef di Clotilde Milano, ha ricevuto il titolo di “Chef creativo”, supportata da Alaska Seafood, per la sua abilità nel coniugare sapori e tecniche innovative.
Un premio che valorizza il futuro della gastronomia italiana
L’obiettivo del Grande Cucina Talent Prize è sostenere i giovani talenti italiani e offrire loro visibilità e opportunità nel settore della ristorazione. “I giovani vanno sostenuti, soprattutto all’inizio del loro percorso professionale,” ha commentato Federico Lorefice. “Hanno passione, grinta, voglia di innovare, e il loro lavoro è un patrimonio fondamentale per la competitività del nostro Paese.”
Con questa terza edizione, il Grande Cucina Talent Prize si conferma un importante osservatorio sulle nuove promesse della gastronomia italiana, offrendo a talenti emergenti un palco di visibilità e un punto di partenza per una carriera di successo, continuando a contribuire alla crescita del panorama culinario Made in Italy.