MILANO – McArthurGlen, leader europeo nella gestione di Designer Outlet, ha svelato i risultati del primo Osservatorio Moda e Generazioni “Fashion and Identity – Vestirsi senza infrastrutture”, condotto in collaborazione con BVA Doxa. Lo studio rappresenta un passo significativo nell’analisi del legame tra moda e costruzione identitaria, con un focus su Millennials (30-44 anni) e GenZ (18-29 anni).
L’indagine, che si inserisce nell’iniziativa Evolve, piattaforma sociale di McArthurGlen, ha coinvolto oltre 500 partecipanti, esplorando come le nuove generazioni percepiscano la moda come strumento di espressione personale. Attraverso un approfondimento sui temi di identità, social media e stile, lo studio evidenzia differenze e punti di contatto tra queste generazioni, tracciando un quadro esaustivo dei trend contemporanei.
Le principali evidenze della ricerca
1. L’immagine personale: tra espressione e adattamento
La moda emerge come un potente mezzo di auto-espressione. Secondo l’Osservatorio:
- 35% degli intervistati utilizza il proprio stile per affermare la propria identità.
- GenZ: il 37% considera l’abbigliamento un linguaggio visivo per raccontarsi, contro il 32% dei Millennials.
- Tuttavia, il 32% degli intervistati adatta il proprio stile a contesti sociali, mostrando una tensione tra autenticità e conformismo.
Le influenze stilistiche principali provengono da famiglia (26%), amici (24%) e mode del momento (24%). La GenZ, però, mostra una maggiore dipendenza da influencer e social media rispetto ai Millennials, che dichiarano di essere più autonomi nelle scelte estetiche (37%).
2. Social Media: specchio e fonte di ispirazione
I social media si confermano piattaforme chiave per ispirazione e auto-rappresentazione:
- Instagram è il preferito dal 63% della GenZ e dal 58% degli intervistati totali, mentre Facebook mantiene rilevanza tra i Millennials (66%).
- La GenZ considera i social anche un luogo di confronto tra identità online e reale: il 26% percepisce differenze tra la propria immagine digitale e quella quotidiana.
Queste piattaforme, soprattutto Instagram e TikTok, sono motori di tendenze che influenzano le scelte di stile e amplificano il valore simbolico dell’abbigliamento.
3. Stile e identità: sobrietà e originalità come trend dominanti
Quando si parla di estetica, Millennials e GenZ scelgono stili che combinano originalità e sobrietà:
- La GenZ si identifica nel “New Basic” (46%), che privilegia linee pulite e minimalismo.
- I Millennials, invece, si avvicinano al “Neoromantico”, che coniuga eleganza e nostalgia.
Tra le tendenze emergenti, spiccano il Quiet Luxury (34% della GenZ) e lo stile Genderless (24%), segnali di una crescente apertura verso una moda inclusiva e non convenzionale. In calo invece la Logomania, scelta solo dal 13% degli intervistati.
Un ponte tra generazioni e sostenibilità
Secondo Donatella Doppio, Managing Director Italy di McArthurGlen, i risultati dell’Osservatorio rappresentano una risorsa strategica per il Gruppo. Non solo permettono di comprendere meglio il comportamento dei consumatori, ma contribuiscono anche a rafforzare le iniziative sociali e ambientali di McArthurGlen.
“In un mercato sempre più competitivo – afferma Doppio – è fondamentale conoscere non solo i gusti, ma anche le motivazioni che guidano le scelte dei consumatori. Le informazioni raccolte alimenteranno i nostri progetti di sostenibilità, inclusione e integrazione con le comunità locali, contribuendo a promuovere valori fondamentali come l’empowerment femminile e la tutela della salute.”