VENEZIA – La connessione tra Campari e il mondo del cinema ha raggiunto un nuovo apice durante la 81ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica – La Biennale di Venezia. Venerdì 30 agosto, il Lido di Venezia è stato lo scenario di un evento esclusivo, “Destination Red”, che ha tinto di rosso l’aeroporto Nicelli, regalando agli ospiti un’esperienza immersiva all’insegna del glamour, dell’intrigo e della Red Passion, un elemento che rappresenta il cuore pulsante del brand Campari.
Destination Red: un evento iconico all’Aeroporto Nicelli
Il Lido di Venezia è stato trasformato in un set cinematografico grazie alla visione creativa del team di Campari e del loro partner, FSB Group. L’aeroporto Nicelli, già noto per la sua storia e il suo fascino, è diventato il palcoscenico di un party che ha unito in modo impeccabile eleganza, mistero e la celebrazione del cinema. L’evento ha accolto una varietà di ospiti illustri, tra cui figure iconiche del cinema come la madrina del Festival Sveva Alviti, Pierfrancesco Favino, Anna Ferzetti, Massimiliano Caiazzo, Letizia Toni, Cristiano Caccamo, Gianluca Gazzoli, Mattia Stanga e Andrea Damante, che hanno vissuto un viaggio esperienziale unico nel suo genere.
I terminal “Negroni” e “Americano” hanno rappresentato due tappe di un percorso che ha portato gli ospiti a bordo del volo immaginario “Destination Red”, un viaggio che ha incarnato i valori fondamentali del brand: raffinatezza, intrigo e passione. La serata è stata caratterizzata da performance artistiche di grande impatto, con ballerini e artisti che hanno interpretato ruoli di piloti, hostess e steward, trasformando l’aeroporto in un vero e proprio teatro del cinema.
Campari e il cinema: un legame storico
Da sempre, Campari ha utilizzato il cinema come un potente mezzo di comunicazione, capace di trasmettere i valori del brand in modo avveniristico e aspirazionale. Un legame che affonda le sue radici nel 1984, quando il leggendario regista Federico Fellini realizzò per Campari il corto “Ragazza in treno”. Da allora, Campari ha continuato a collaborare con registi di fama internazionale, dando vita a campagne che hanno segnato la storia della comunicazione pubblicitaria.
Tra le collaborazioni più celebri, oltre a quella con Fellini, spiccano quelle con Tarsem Singh, autore della “Trilogia” degli anni Novanta, Joel Schumacher con “L’attesa” (2011), e Paolo Sorrentino, che ha firmato la recente campagna “Creation”. Questi progetti non solo hanno celebrato il cinema, ma hanno anche messo in luce la capacità di Campari di raccontare storie attraverso un linguaggio visivo ricco di simbolismo e fascino.
Campari Red Diaries e Fellini Forward: innovazione e tradizione
Nel 2017, Campari ha lanciato “Campari Red Diaries”, un progetto ambizioso che celebra l’arte del cocktail come una forma di narrazione cinematografica. Sotto la direzione di registi come Paolo Sorrentino, Stefano Sollima e Matteo Garrone, e con la partecipazione di attori del calibro di Clive Owen e Zoe Saldana, questa serie di cortometraggi ha esplorato il concetto che “ogni cocktail racconta una storia”.
Un altro progetto innovativo è stato “Fellini Forward”, un omaggio al grande maestro del cinema Federico Fellini. Utilizzando tecnologie avanzate come l’Intelligenza Artificiale e il machine learning, Campari ha dato vita a uno short movie unico, che esplora il genio creativo di Fellini in un modo completamente nuovo. Un progetto pionieristico che rappresenta un ulteriore esempio di come Campari continui a spingere i confini tra arte, tecnologia e storytelling.
L’impegno di Campari per il cinema
Campari non è solo un simbolo dell’aperitivo italiano, ma anche un sostenitore attivo del cinema. Attraverso iniziative come #PerIlCinema, il brand ha dimostrato il suo impegno nel sostenere l’industria cinematografica, particolarmente colpita durante gli ultimi anni. Una campagna che ha permesso ai cinefili di acquistare voucher per i cinema, con Campari che ha raddoppiato il sostegno regalando un secondo buono cinema per ogni acquisto.