MILANO – Nel 2023 Crescina, il pioniere dei trattamenti in fiale ad uso cosmetico per il diradamento dei capelli, celebra un importante traguardo: 25 anni di presenza sul mercato italiano. Una linea che rappresenta uno dei pilastri della produzione di Labo, l’eccellenza svizzera nella ricerca dermocosmetica.

Crescina è stata formulata per riattivare la crescita fisiologica dei capelli nelle aree diradate del cuoio capelluto, offrendo un approccio innovativo rispetto alle comuni lozioni per capelli.

Crescina 25 anni

L’evoluzione di Crescina nel tempo

Dal suo debutto in Italia nel 1998, Crescina ha continuato ad evolversi ed innovarsi costantemente. La sua formula all’avanguardia è stata testata e brevettata, aprendo nuove strade nell’affrontare il problema comune del diradamento dei capelli. Manuela Guglielmo, Marketing Director di Labo, afferma con orgoglio: “Un compleanno che è per tutti noi di Labo un grande motivo di orgoglio e un incoraggiamento a proseguire nella ricerca e nel perfezionamento delle formulazioni.”

Rispondere alle domande comuni

Per celebrare il 25º anniversario di Crescina, gli esperti di Labo hanno deciso di ripercorrere alcuni dei momenti più significativi della storia di questo marchio svizzero, iniziando con alcune domande frequenti:

  1. Come funziona Crescina? Crescina è formulata per agire efficacemente sui follicoli non completamente atrofizzati, riattivando la crescita fisiologica dei capelli. Questo approccio innovativo la distingue dalle comuni lozioni per capelli.
  2. Quali sono gli effetti collaterali di Crescina? Grazie alla sua formulazione avanzata e alle rigorose prove scientifiche, Crescina è sicura ed efficace, riducendo al minimo gli effetti collaterali.
  3. Quando dovrei iniziare a usare Crescina? L’uso di Crescina è consigliato al primo segno di diradamento dei capelli per massimizzarne l’efficacia.
Crescina 25 anni

Labo e l’ambiente: il progetto LABO FOREST

Labo non si limita a celebrare il passato, ma guarda al futuro con una visione sostenibile. Hanno lanciato il progetto “LABO FOREST” come testimonianza del loro impegno verso l’ambiente e le generazioni future. Un programma che si propone di ridurre l’impatto ambientale in modo tangibile e misurabile nelle attività aziendali. Ciò include la riduzione delle materie plastiche nelle confezioni, l’uso di materiali riciclati e la sensibilizzazione dei consumatori sul corretto smaltimento.

Un futuro eco-compatibile

LABO FOREST non è solo un impegno aziendale, ma un appello a comportamenti sempre più eco-compatibili in tutti gli aspetti del business, compresi i rapporti con i partner, i distributori esclusivi e i consumatori finali. Labo mira a essere un esempio di come un’azienda possa prosperare nel mercato mentre contribuisce positivamente all’ambiente.

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Francesco Russo

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