MILANO – La 34ª edizione di Milano Unica, che si tiene oggi e domani a Fiera Milano Rho, registra la presenza in crescita (+27%) di espositori rispetto alla precedente edizione di luglio 2021.

Sono infatti 343 gli espositori, di cui 291 italiani (+30%) e 52 stranieri (+13%), che con la loro partecipazione, concorrono a dimostrare la fiducia nel futuro di un settore strategico della manifattura Made in Italy.

La tradizionale Cerimonia di apertura, introdotta dal Presidente di Milano Unica, Alessandro Barberis Canonico, ha affrontato le problematiche della formazione e del reperimento della figure professionali specializzate necessarie a garantire l’integrità della filiera Tessile-Moda, che rappresenta lo straordinario valore aggiunto del Made in Italy.

Dopo gli interventi di Cirillo Marcolin, Presidente Confindustria Moda, Sergio Tamborini, Presidente Sistema Moda Italia e Carlo Maria Ferro, Presidente Agenzia ICE, il tema, arricchito dai saluti conclusivi del Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, Patrizio Bianchi, è stato approfondito nella tavola rotonda “Mani sapienti per tessere il futuro della filiera ”, coordinata da Giulia Crivelli, giornalista de IlSole24ORE

Hanno partecipato: Gianni Brugnoli, Vice Presidente di Confindustria con delega al Capitale Umano, Paolo Bastianello, Presidente Comitato Education Confindustria Moda, Roberto Peverelli, Presidente Rete TAM, Francesco Ferraris, Presidente Gruppo Giovani Sistema Moda Italia e la testimonianza di due giovani ex studenti di istituti professionali del Tessile Abbigliamento Moda.

Introducendo i lavori, il Presidente di Milano Unica, Alessandro Barberis Canonico, si è soffermato sulla disaffezione delle giovani generazioni nei confronti del lavoro nell’industria tessile, legata in parte a una percezione ottocentesca del lavoro in fabbrica.

“Che, sostiene il Presidente, non ha però riscontri nella moderna organizzazione produttiva, in cui prevalgono nuove competenze tecniche unite al saper fare artigianale. Ridare status al lavoro in fabbrica con un’adeguata formazione tecnica e culturale deve vedere l’impegno delle Istituzioni, ma anche delle famiglie. Anche se non va ignorato il problema della remunerazione, che deve essere affrontato a diversi livelli ma, soprattutto, con una coraggiosa e prolungata decontribuzione del lavoro giovanile”.

Soffermandosi sulle difficoltà registrate dal comparto nel corso del 2021, Barberis Canonico ha aggiunto: “Il debole andamento del nostro export, soprattutto sui tradizionali, maggiori mercati di sbocco, ha permesso di recuperare solo in parte i negativi risultati del 2020, nonostante la robusta crescita complessiva dell’economia e dell’industria italiana e della ripresa del commercio internazionale.

Infine, da ultimo ma non meno importante, nella seconda metà del 2021, hanno significativamente influito i rincari e le difficoltà nel reperimento di materie prime e semilavorati, i costi di trasporto, nonché l’impennata dei prezzi energetici, rendendo ancor più complicata la gestione del conto economico per gran parte delle nostre aziende”.

La Fiera torna a svilupparsi su tre padiglioni che ospitano le proposte di Ideabiella, Shirt Avenue e Moda In, oltre alle Special Areas e Innovation Area, con il ritorno di 5 espositori al Korea Observatory e 12 aziende nell’area Japan Observatory.

Dall’ingresso principale i clienti e i visitatori saranno subito immersi nell’area dedicata a MU Tendenze & Sostenibilità, sempre più attenta a offrire proposte di materiali sostenibili. Completano il parterre, gli stand con le proposte dei designer e gli studi MU Info & Style, oltre ai progetti speciali di Woolmark, Filo, Linen Dream Lab e alla preziosa presenza dei fedeli partner di Milano Unica, Banca Sella e Lauretana.

Torna da questa edizione l’appuntamento con Back to School, che vedrà il significativo contributo di Brunello Cucinelli che incontrerà gli studenti delle principali scuole di moda e costume.

“Il 2021 ha visto il nostro export superare i livelli pre-Covid. Anche il comparto dei tessuti per l’abbigliamento ha registrato nei primi 11 mesi dell’anno una crescita tendenziale del +9.9%. Tuttavia non ancora sufficiente a recuperare la flessione indotta dalla pandemia nel 2020, che ha visto i settori della moda tra i più colpiti” – afferma Carlo Ferro, Presidente di ICE Agenzia – “C’è molto da fare per intercettare la ripresa e per riposizionarsi sui nuovi paradigmi di consumo, caratterizzati da digitale e sostenibilità.

Le fiere sono strumentali al posizionamento delle nostre imprese sui mercati esteri. Il settore moda mostra la volontà e il coraggio di mantenere il calendario delle manifestazioni: da Pitti a inizio anno, alle settimane milanesi della moda, a Milano Unica oggi, con il costante supporto di ICE Agenzia.

Milano Unica, in particolare, è stata capace in questi tre anni a non mancare alcuna edizione. Chapeau agli organizzatori e agli espositori del settore. Anche il tema di quest’anno rivolto al capitale umano è centrato su questo momento di reazione e visione per tradurre la ripresa in un rafforzamento strutturale del posizionamento competitivo delle nostre imprese sui nuovi mercati.

ICE Agenzia, con le 19 nuove azioni messe in campo nel quadro del Patto per l’export, è a fianco delle PMI per vincere anche questa sfida. Buona fiera!”.

“Anche in questa edizione, ha dichiarato Massimo Mosiello, Direttore Generale di Milano Unica, nonostante i tanti dubbi derivanti dallo scenario attuale, abbiamo lavorato e predisposto, in stretta collaborazione con Fiera Milano, una manifestazione in presenza e nella massima sicurezza, in linea con gli standard di qualità e unicità che da sempre caratterizzano Milano Unica. Il contatto fisico con i materiali rappresenta, infatti, il vero elemento distintivo, per i tessuti e gli accessori, nell’incontro tra domanda e offerta. Resta a disposizione la piattaforma di marketplace, e-MilanoUnicaConnect, un efficace strumento commerciale e di comunicazione a distanza, che riveste un ruolo complementare ma non sostitutivo. Il nostro impegno ha già ricevuto un primo, importante riconoscimento nell’incoraggiante adesione degli espositori che, in questi due giorni, mi auguro venga premiata dalla partecipazione di visitatori specializzati”.

“Un ringraziamento non formale va al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e all’Agenzia ICE che ha garantito, anche per questa edizione, l’essenziale sostegno economico e il prezioso supporto alla riuscita della manifestazione”, conclude il Direttore Generale.

Milano Unica
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Francesco Russo

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