MILANO – Il 14 novembre scorso, il prestigioso Park Hyatt Hotel di Milano ha ospitato il 373 Cenacolo Artom, un evento straordinario che ha riunito personalità di spicco nel mondo dell’arte, dell’imprenditoria e dello spettacolo. L’atmosfera elegante e raffinata dell’Hotel 5 stelle lusso, situato di fronte all’ingresso della Galleria Vittorio Emanuele nel cuore del Quadrilatero della Moda, ha fornito la cornice perfetta per questa affascinate serata.

Convivialità: l’anima del Cenacolo Artom

Il termine “convivialità” ha permeato l’intera serata, definendo il tono e il contesto dell’evento. La convivialità, intesa come la piacevole comunicazione attorno a un tavolo, è stata l’ingrediente principale del Cenacolo Artom. Un concetto che è stato celebrato come espressione dell’anima, un momento di libertà in cui ansie e problemi sono stati lasciati fuori dalla porta.

Incontri e aneddoti memorabili

Ad accogliere gli ospiti con stile impeccabile il general manager dell’hotel Simone Giorgi e la PR Ambassador Giorgia Jenca. Tra i presenti, spicca la presenza di Massimo Boldi, il celebre attore italiano, che ha condiviso le sue esperienze e ricordi legati ai suoi inizi artistici a Milano. Ha toccato temi come il suo approdo al mitico Derby, fucina di grandi artisti, e le sfide affrontate durante la partecipazione a Canzonissima con Raffaella Carrà. Boldi ha sottolineato come quei tempi fossero diversi, ma vissuti senza la paura del fallimento, una lezione di vita che ha continuato a guidarlo nel corso degli anni.

Accanto a Boldi, molte altre personalità autorevoli hanno contribuito a rendere l’evento un’occasione unica. Il soprano Simona Rais con una performance dedicata a Ennio Morricone, il general manager di RDS Massimiliano Montefusco, la nota PR milanese Cristiana Corradi, il visionario imprenditore Gianfranco Maccarrone, il vice direttore di Radio 24 Sebastiano Barisoni, la giornalista e autrice de “La Milanese” Michela Proietti, e altri illustri partecipanti hanno condiviso il loro punto di vista su arte, imprenditoria e creatività.

Energia positiva e rischi: le chiavi del successo

L’imprenditore Giovanni Bozzetti, durante il suo intervento, ha sottolineato l’importanza dell’energia positiva. Nel suo rapporto con gli Emirati, ha scoperto un’energia creativa che abbraccia l’assenza di paura del fallimento, poiché il vero fallimento risiede nella paura di assumersi dei rischi. Un tema che ha permeato molte delle testimonianze, evidenziando la necessità di affrontare sfide con coraggio e determinazione.

Storie di resilienza e creatività

Le storie di Martino Crespi, il noto ideatore di eventi luxury che ha trasformato la sua attività in un successo anche durante la pandemia, e di Alessandro Maria Ferreri, sperimentatore audace nel connubio tra moda e food, hanno offerto ispirazioni tangibili. Crespi ha dimostrato come la resilienza e l’adattabilità siano fondamentali per superare le avversità, mentre Ferreri ha enfatizzato l’importanza di sperimentare e osare senza timore del fallimento.

Un’esperienza unica di arte e impresa

Il 373 Cenacolo Artom al Park Hyatt di Milano è stato molto più di un evento mondano: un crocevia di idee, ispirazioni e visioni. La convivialità, l’energia positiva e la volontà di affrontare i rischi hanno reso la serata un esempio di come l’arte e l’impresa possano convergere in un connubio unico. Le storie di successo e resilienza condivise hanno fatto del Cenacolo Artom un’esperienza indimenticabile, aprendo la strada a futuri incontri che possano celebrare la creatività e l’innovazione in ogni loro forma.

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Francesco Russo

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